Siamo felici di raccontare la nuova amicizia con il gruppo Backgammon Firenze, che ha risposto con entusiasmo alla richiesta di insegnare questo splendido gioco ai nostri Bambini.
Alcuni giocatori professionisti sono venuti presso la nostra Casa di Orentano, condividendo il loro tempo e la loro passione. È stata un’occasione speciale, non solo per imparare a giocare, ma anche per scoprire alcune curiosità su questo gioco che stimola la mente e, in questo caso, anche il cuore.
Uno dei giochi più antichi del mondo Il backgammon è uno dei giochi da tavolo più antichi, con origini che risalgono a circa 5.000 anni fa. Le prime tracce del gioco sono state trovate in Mesopotamia (l’attuale Iraq) e sono state scoperte delle tavolette di gioco e dei dadi in siti archeologici dell’antica città di Ur. Questo dimostra che il backgammon ha una lunga storia e ha attraversato molte culture e civiltà nel corso dei millenni.
Strategia e fortuna Il backgammon è unico tra i giochi da tavolo perché combina strategia e fortuna in modo equilibrato. I giocatori devono prendere decisioni strategiche complesse su come muovere le proprie pedine in base ai lanci dei dadi, ma il risultato del gioco può anche essere influenzato dalla fortuna del lancio. Questa combinazione di abilità e fortuna rende il gioco avvincente e imprevedibile, e può essere apprezzato sia dai principianti che dagli esperti.
Il doppio cubo Una delle caratteristiche più intriganti del backgammon è l’uso del doppio cubo, un dado speciale con i numeri 2, 4, 8, 16, 32 e 64. Questo cubo viene utilizzato per raddoppiare la posta in gioco durante la partita. Se un giocatore pensa di essere in una posizione di vantaggio, può offrire al suo avversario di raddoppiare la posta. L’avversario può accettare il raddoppio e continuare a giocare per il doppio dei punti, oppure può rifiutare e concedere la vittoria al primo giocatore. Questa dinamica aggiunge un ulteriore livello di strategia e psicologia al gioco, rendendolo ancora più avvincente e complesso.
Grazie al gruppo Backgammon Firenze, i nostri Bambini hanno avuto l’opportunità di scoprire un gioco antico e affascinante, sviluppando nuove competenze e, soprattutto, sperimentando la gioia della condivisione e della solidarietà.