Famiglia affidataria

Famiglia affidataria: come fare per avere in affido un bambino

Prima di tutto occorre precisare che esistono più tipi di affidamento e tra questi bisogna indicare verso quali ci si sente maggiormente portati o verso quali le nostre risorse umane siano più adatte.

Sostanzialmente si deve differenziare tra residenziali e part-time, ovvero dove si preveda una convivenza più stabile possibile (quindi anche con pernottamento) e altri di semplice ausilio alla famiglia e al bambino, in cui il minore rientri in casa a dormire.

Anche qui, in base a disponibilità, età, situazione familiare sono gli psicologi preposti alla verifica a valutare se ciò che viene richiesto è effettivamente adeguato.

Per essere una famiglia affidataria, il primo passo, quindi, è quello di rivolgersi ai centri affidi e dare la propria disponibilità. Maggiori sono i centri affidi a cui ci si rivolge, maggiori le possibilità di ottenere quanto richiesto.

Limitazione, però, di questa procedura è il fatto che, almeno allo stato attuale, i centri affidi non siano tra loro collegati. Quindi può succedere che ti rivolgi a un Centro Affidi e questi non abbia bambini da affidare, ma altri centri affidi potrebbero avere la necessità di collocare qualche minore.

L’affidamento, infatti, può prevedere anche un allontanamento dalla famiglia di origine molto forte, come lo spostamento del minore in altra regione. Il nostro consiglio è anche di inviare una lettera, quanto più dettagliata possibile, al Presidente di ogni Tribunale Minorile che ha sede in ogni capoluogo di Regione.

L’idea che ci ha fatto nascere deriva proprio da questa limitazione. Vogliamo mettere in contatto realtà di abbandono con situazioni familiari e strutture in grado di soddisfare la richiesta. Per legge non possiamo dare in affidamento bambini, ma qualora fossimo a conoscenza di casi per cui non si riesca a trovare una sistemazione, proponiamo alle persone che ce ne hanno fatto richiesta tale ipotesi. Se c’è ancora interesse, provvediamo a mettere in contatto il centro affido in questione con la famiglia o l’ente disposto a prendere il bambino; saranno poi gli psicologi e gli assistenti sociali a valutare l’affidabilità della famiglia in questione. Tutto in maniera gratuita naturalmente, in quanto ci preme aiutare un numero maggiore di bambini che possano aver bisogno di amore, quell’amore troppo spesso negato loro.

Non puoi essere una famiglia affidataria e accogliere un bambino in Affido?

Niente paura, diventa zio o zia dei nostri bambini con un Affido a Distanza.

Per qualunque informazione chiama il numero 0586.852254 (dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 19.00, il venerdì dalle 8.00 alle 14.00) oppure invia una mail a info@sos-affido.it

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