APRITE LE PORTE DEL CUORE
L’arrivo di un bambino, sia esso in affidamento, naturale o in adozione, comporta sempre un sacrificio.
Cambia la vita, cambiano i ritmi e sicuramente non è facile per tutti coloro che ne sono coinvolti.
Quali alternative abbiamo?
Possiamo rispondere “no” quando un bambino bussa alla nostra porta ed abbiamo posto per accoglierlo, abbiamo la possibilità di toglierlo da una brutta situazione, possiamo dargli una famiglia e quell’amore che da sempre gli è stato negato? Possiamo? Certo che possiamo, è molto semplice, basta dire “no”. No all’affido dicendo che siamo pieni, no all’adozione dicendo che è troppo grande, no alla nascita semplicemente abortendo. Possiamo farlo, ci viene lasciata libertà di scelta, e sicuramente dire “no” comporta molti problemi in meno che si aggiungerebbero a quelli già in essere.
Siamo davvero disposti ad uccidere una vita con l’aborto, a lasciare un bimbo senza cibo o ad un padre violento mentre noi ce ne stiamo tranquilli sul divano?
Forse non abbiamo una casa grande, forse non abbiamo le forze, forse non abbiamo abbastanza denaro, ma se abbiamo un cuore grande è lì che dobbiamo ospitare.
Sono le porte del cuore che devono spalancarsi.
I soldi, i problemi, l’organizzazione si superano ed in qualche modo ci si riorganizza, ma se un bambino bussa alle porte del nostro cuore, non possiamo, non dobbiamo dire “no”.
Se accogliamo con il cuore sarà misericordia e non sacrificio.