Ciao, mi chiamo Anna, e voglio condividere la mia storia come volontaria presso “Amici della Zizzi”. Era un periodo difficile per me dopo aver perso il lavoro, mi sentivo persa, alla deriva. Il tempo passava, ma non sapevo cosa fare, finché ho trovato un nuovo scopo.

 

Un giorno, mentre navigavo in rete, ho visto un annuncio riguardante un doposcuola per bambini in difficoltà gestito da un’organizzazione no-profit chiamata “Amici della Zizzi”. Ho pensato che sarebbe stato un modo per mettere a frutto il mio tempo libero e aiutare chi ne aveva più bisogno. Dopo tutto, non avevo nulla da perdere.

 

Così, ho contattato l’organizzazione e offerto il mio aiuto come volontaria. La loro risposta immediata e positiva ha rappresentato una svolta nella mia vita; ho cominciato a lavorare con un gruppo di bambini che affrontavano sfide complesse, come la povertà e la mancanza di sostegno familiare, con una forza e ingenuità disarmanti.

 

Giorno dopo giorno, ho aiutato i bambini con i compiti, li ho incoraggiati a inseguire i loro sogni e a credere in loro stessi. Senza accorgermene, ho ricevuto molto di più da loro di quanto potessi dare. Ho imparato i loro nomi, ascoltato le loro storie e condiviso le battaglie che affrontavano ogni giorno. Per la prima volta in molti anni, mi sono sentita veramente parte di una comunità.

 

La mia esperienza come volontaria ha cambiato la vita di quei bambini, ma ha anche trasformato la mia. Mi ha dato un nuovo scopo, mi ha riempito di speranza e ha fatto emergere la mia vocazione nel cercare di aiutare gli altri. Ho imparato che la comunità non è solo un luogo fisico, ma una connessione tra persone che si sostengono a vicenda.

 

Quando ho perso il mio lavoro, non avrei mai immaginato che questa esperienza sarebbe stata così trasformativa. Ora so che anche una singola persona può fare una differenza significativa nella vita degli altri.

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